Roseto Valfortore lancia l’allarme per l’imminente isolamento fisico dopo la chiusura della S.P. 130 per un cantiere. “Come se già non bastasse l’emergenza sanitaria da COVID-19 – spiega il sindaco Lucilla Parisi – che danneggiava i diritti di libertà e democrazia di un intera popolazione, ecco la chiusura al traffico, da parte del dirigente della provincia arch. Emanuele Bux, della SP 130 tratto Monte Crocione-Alberona, causando alla popolazione gravi conseguenze sotto l’aspetto economico e non solo. Si ricorda che Roseto ha: il servizio di emergenza/urgenze del 118, inoltre l’ASL garantisce alla comunità servizi sanitari fondamentali per la salute pubblica; i commercianti che non possono assicurare generi di prima necessità; il distributore di carburante che non può garantire il servizio non potendo provvedere alle scorte; il servizio di trasporto pubblico che è stato sospeso in attesa della transitabilità del percorso alternativo”. “la chiusura al transito senza un’alternativa a- – continua Parisi – comporta gravi conseguenze per la popolazione sotto l’aspetto economico e soprattutto per l’emergenza sanitaria, ledendo i diritti di libertà e democrazia”. Il grido di allarme del sindaco è stato affidato ad una lettera inviata al Prefetto di Foggia oltre che al presidente della Provincia Nicola Gatta e alla tecnostruttura dell’ente di Palazzo Dogana. “È grave ed intollerabile – continua il primo cittadino di Roseto Valfortore – non si può negare ad un paese diritto essenziali e vitali ai cittadini. Non si può chiudere una strada prima di dare ai cittadini un’alternativa. Inoltre nonostante la situazione la strada è stata chiusa ma i lavori non sono ancora iniziati”.