Estate alternativa con ferie in isole paradisiache? Non è questa la tendenza delle richieste valutate dagli esperti de settore turistico. Questo 2020 avrà senza dubbio come meta i centri più piccoli e tranquilli del nostro Paese e i Monti Dauni in questo sono a buon punto in organizzazione e ospitalità. A dirlo sono gli addetti ai lavori che più di altri hanno il polso della situazione sulle richieste e le tendenze post lockdown. Uno degli esperti è Piergiorgio Boscolo, amministratore delegato di Boscolo Viaggi, che ha ribadito che gli italiani vorranno cercare ambienti più sobri e sicuri. «Non mi immagino gli eccessi delle feste in spiaggia affollatissime – spiega Boscolo – ma nemmeno il plexiglass a dividere gli ombrelloni. Siamo convinti che quest’estate sarà alla riscoperta dell’«Italia minore», perché il nostro paese ha moltissimi borghi e parchi naturali che abbiamo sempre messo come seconda scelta». La tendenza emerge da un sondaggio che Boscolo ha fatto tra i clienti per capire cosa vorrebbero fare nell’estate 2020. «Ci aspettiamo un turismo che si riverserà a 360° sull’Italia, e sarà l’anno di rivincita per tutti i piccoli e meravigliosi borghi del nostro Paese». Anche l’amministratore delegato di Airbnb Italia, Giacomo Trovato,pensa che quest’estate sarà un modo per scoprire luoghi e mete poco battute, che non fanno parte del tradizionale turismo di massa. «Ci piace vedere la crisi come un modo per dare vita a nuove opportunità, e per questo cercheremo di favorire la scoperta di borghi, luoghi più intimi o più a contatto con la natura, come le case sul lago, o vicino alla spiaggia. Ispirano una dimensione più intima, che in questa fase a nostro avviso sarà più attrattiva».
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