Siamo abituati a pensare alla parola esodo come un termine negativo, soprattutto in questi ultimi giorni dove in molti pur consapevoli di portare con se il contagio hanno affollato i treni per scappare dal nord e venire al sud. Oggi però la parola esodo la accostiamo alla locuzione solidarietà. I treni sono pieni si, ma di personale infermieristico e medico che volontariamente sta salendo al nord per dare manforte ai colleghi Lombardi stretti dalla morsa del coronavirus. Sono quasi 600 gli infermieri pugliesi, infatti, pronti a partire per la Lombardia per andare ad aiutare i loro colleghi impegnati negli ospedali a fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Il dato complessivo italiano del bando ‘Infermieri per Covid’ è di 9 mila 448 professionisti, dei quali 590 dalla Puglia. Un esercito pronto a dar man forte sul fronte delle aree maggiormente critiche del paese. Questi infermieri si aggiungono ai 397 medici volontari pugliesi pronti a partire per la Lombardia.
«I primi medici arrivati in Lombardia provengono da Roma, Latina, Bari, Firenze, Cosenza, Potenza, Napoli, Vasto, Messina, Udine, Caserta e Perugia», ha scritto il ministro Francesco Boccia. Proprio lui ha accolto alcuni di questi medici in aeroporto: con lui il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il Vice Presidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala, Maurizio Martina ed Elena Carnevali.